SOLITUDINE

Leggera eviti i rumori

con la tua veste

dipinta di bianco,

avvolgi frugale i lamenti

e nel tuo grembo

mi inviti a parlare.

Sorniona ti adagi

tra i miei sgomenti,

il tuo mantello

avvinghia le contraddizioni,

quando ammaliato

riesci a sedurmi,

apri il mio uscio

e come il vento scompari.

MARIO MANCINI