L’ORIGAMI
Mero gaudio
dalle velate carezze
intrise di solitudine,
quella mano che sporge
dalle feritoie dell’anima
ammicca le mie inquietudini.
Un’orchidea selvatica
d’una beltà radiosa
rapisce lo sgomento,
è come un origami
che accorti movimenti delle dita
modellano le pieghe della vita.
MARIO MANCINI